Le chiusure oscuranti come persiane, tapparelle, scuri e scuroni esterni possono godere della detrazione del 90% prevista dal Bonus Facciate? Questa ipotesi che avevamo lanciato al momento della pubblicazione della Legge di Bilancio 2020, che prevede il Bonus Facciate, e rilanciato nella news di stamane non è più una ipotesi alla luce della Risposta 367 dell’inserto n. 7 “L’esperto” risponde pubblicata come supplemento da Il Sole24Ore di oggi lunedì 27 febbraio.
L’esperto risponde al quesito posto dal lettore M.G. di Torino che chiede: “Sono in procinto di intervenire sulle facciate di casa, appaltando la pulitura delle persiane in legno e la loro contestuale riverniciatura. È questo un intervento che può beneficiare del bonus facciate con detrazione fiscale al 90 per cento?”
Prudente ma positiva la risposta: “In attesa di chiarimenti da parte dell’agenzia delle Entrate, si ritiene che la risposta sia affermativa”. In effetti sia Circolare 2/E che la Guida al Bonus Facciate hanno girato attorno al problema non affrontandolo per niente come se le chiusure oscuranti non fossero parte del rifacimento (restauro o recupero) delle facciate e quindi potenzialmente ammissibili al “Bonus Facciate”.
Secondo l’esperto delle agevolazioni sulla casa del giornale finanziario “le persiane rappresentano una parte accessoria della facciata e anche il loro rifacimento contribuisce al decoro della facciata stessa, cui la norma è ispirata. Tutte le spese inerenti al rifacimento della facciata, comprese le spese accessorie, rientrano fra quelle detraibili ai fini della detrazione del per cento”.
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